Sull'incontro tenutosi a Cesano di Roma.
Maggio 2007
Gli organizzatori: Giuseppe Bellistrì, Roberto Ceccarelli, Anna Piccoli
Termine indice.
Gli organizzatori: Giuseppe Bellistrì, Roberto Ceccarelli, Anna Piccoli
PRIMO INCONTRO INTERNAZIONALE DEGLI UTENTI DI WinGuido
Cesano di Roma 4-6 maggio 2007
Pochi giorni fa si è tenuto il primo incontro aperto a tutti gli utenti di WinGuido. Vi hanno preso parte 30 persone, tra le quali Guido Ruggeri e Diego Cattaruzza, l'esperto che affiancherà Guido nell'arduo compito di riscrivere il nostro programma, per tenerlo al passo con la tecnologia futura.
Il clima generale è stato di grande cordialità, ma improntato alla serietà richiesta da un dibattito serio quale quello che si è tenuto a proposito del futuro di WinGuido.
Nel primo pomeriggio di venerdì 4 maggio sono arrivate le prime persone che avrebbero preso parte all'incontro. A metà pomeriggio, poi, è arrivato il grosso del gruppo con un pullman ad hoc, direttamente da Roma Termini. E, per finire, dopo poco, è arrivato Guido.
Dopo la sistemazione nelle rispettive stanze, i presenti si sono raccolti nel giardino dell'agriturismo che ci ospitava e si sono conosciuti tra loro, creando nuove amicizie.
Per finire, all'ora di cena, è arrivata la parte "internazionale" del nostro incontro: Maria direttamente dalla Spagna.
La cena inaugurale dell'incontro ci ha proposto, oltre al resto, un eccellente antipasto a base di salumi locali e dei ravioloni alla lepre.
Per festeggiare degnamente l'evento, 2 degli organizzatori hanno portato dei dolci tipici delle loro zone di origine: Giuseppe le paste di mandorle dalla Sicilia ed Anna il presnitz da Trieste.
Conclusa dolcemente la serata, i presenti si sono dati appuntamento al mattino successivo.
Il sabato ci ha svegliati con un bel sole; la mattinata è stata dedicata in parte a stare tranquillamente in compagnia degli altri partecipanti nel giardino e in parte a una passeggiata nella pineta vicino all'agriturismo.
Dopo il pranzo, ci siamo riuniti nella taverna dell'agriturismo. Dopo un breve benvenuto porto ai partecipanti da Anna, a nome di tutti gli organizzatori, Guido Ruggeri ha parlato della storia del suo programma e proposto lo scenario delle sfide che ci aspettano per il futuro, affinché WinGuido rimanga un programma vitale e al passo coi tempi.
E' poi intervenuto Alessio Conti che ha illustrato le motivazioni e le finalità della nascita, avvenuta ormai da un anno, della associazione di promozione sociale "Guidiamoci". Mediante la collaborazione tra alcuni tra i più attivi utenti di WinGuido, e grazie al supporto logistico della fondazione "Camminiamo Insieme" e del "Centro Intermedia" di Cava dei Tirreni, l'associazione, attualmente presieduta da Guido stesso, si occupa di offrire un servizio di formazione ed assistenza gratuito agli utenti di WinGuido, cercando di fungere da catalizzatore di attività e stimolo per un utilizzo sempre maggiore e più scaltrito del programma da parte di un numero sempre maggiore di persone.
Le assistenze avvengono in forma telematica a distanza e questo facilita non poco le cose riducendo i problemi ed i disagi legati alla mobilità; tuttavia, se richiesto, l'associazione è disponibile ad organizzare dimostrazioni del programma anche in sedi di altre associazioni purché nel rigoroso rispetto dello spirito e delle finalità che hanno visto nascere e svilupparsi WinGuido, con particolare riferimento alla assoluta gratuità, per gli utenti, di qualsiasi iniziativa.
Il sig. Antonio de Angelis ha ritenuto informare i partecipanti dei rapporti che lo stesso sta cercando faticosamente di allacciare con i vertici dell'U.I.c. tramite l'organo della commissione O.S.I. (Osservatorio Siti Internet). Pertanto ha informato del servizio di assistenza su numero verde dell'U.I.C. 800.682.682 che il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì offre, nelle fasce orarie dalle ore 16 alle ore 20, vari servizi informativi e di assistenza agli iscritti sulle problematiche che riguardano l'informatica per non vedenti dando indicazioni su come configurare sintesi vocali, programmi di riconoscimento ottico, ingrandenti, gestione dei sistemi operativi, navigazione su internet, gestione posta, gestione telefonia, palmari, ecc.
Un interesse particolare è stato posto dalla sede centrale, nell'ambito del numero verde, sul programma WinGuido, dando l'opportunità a chi desidera avere informazioni su tale programma, dedicando una fascia oraria, ogni mercoledì dalle ore 18 alle ore 20, gestita dal sig. de Angelis.
In vista dell'incontro dell'Ing. Ruggeri con i vertici dell'U.I.C., questo è un segnale importante per un riavvicinamento tra le parti e una presa di coscienza del fatto che il programma WinGuido lentamente, ma inesorabilmente, sta diventando un ottimo strumento di avvicinamento all'informatica da parte dei minorati della vista e non solo. E' importante far notare che la semplicità d'uso del programma permette anche ad altre categorie di minorati, anche psichici e motori, di gestire con molta semplicità questo programma che permette l'utilizzo di molte funzioni del pc. Orientamento futuro del suo impegno è quello di mettere in risalto il lavoro di sviluppo del programma WinGuido e cercare di raggiungere un intesa con i vertici dell'U.I.C. per poter creare progetti collaborativi per la formazione e la divulgazione del programma WinGuido nelle varie sedi provinciali, in collaborazione con la neonata Associazione "Guidiamoci" per fornire operatori qualificati all'insegnamento del programma WinGuido ai soci che desiderano avvicinarsi al mondo dell'informatica con un programma semplice e molto intuitivo.
Il sig. de Angelis ha inoltre illustrato l'importanza dello strumento delle liste di discussione affiancate al programma WinGuido per l'assistenza su problematiche e sviluppo di idee atte a ampliare la gamma di servizi messi a disposizione dal programma WinGuido. Le due Liste "MondoWinGuido" e "WinGuidotecnica" sono complementari e comunque utilizzate attualmente da una media rispettivamente di 170 e 120 utenti.
E' essenziale far entrare nella mente degli utilizzatori il concetto che WinGuido non è un programma fine a se stesso che offre semplici servizi agevolati agli utenti, ma un programma aperto a tutti e, soprattutto, un programma che rende tutti protagonisti e propositori di idee atte a migliorare il programma a se stessi e agli altri. Avere questa possibilità è importante per sentirsi, non solo persone che usano un programma, ma anche parte integrante di esso.
Anna e Maria hanno aggiornato i presenti sullo stato delle rispettive traduzioni in lingua straniera del programma che ne renderà possibile l'utilizzo da parte di molti altri disabili della vista.
Poi si è aperto il dibattito o, forse meglio, le domande che molti partecipanti hanno posto a Guido Ruggeri su varie tematiche riguardanti WinGuido. Il dibattito è stato vivace ed ha affrontato molti problemi ed ha fornito parecchi chiarimenti ai partecipanti.
Il sabato si sono aggiunti ai presenti 2 amici utenti di WinGuido della zona di Roma, che sono rimasti con noi tutto il giorno.
La giornata si è degnamente conclusa con una saporita cena e poi i partecipanti hanno passato la serata in reciproca compagnia, rinsaldando le nuove conoscenze.
La domenica mattina, ci siamo riuniti nuovamente e Guido ha spiegato ai presenti l'importanza della riscrittura di WinGuido. Un po' a causa del nuovo Windows Vista, un po' per rendere il nostro programma compatibile con i nuovi linguaggi di programmazione e per renderlo più performante.
A questo punto è stato presentato Diego Cattaruzza che è stato molto apprezzato dai presenti, sia per le doti umane che ha rivelato essendo sempre disponibile a dare una mano a chi ne aveva bisogno, sia per essere riuscito a entrare così bene nello spirito della grande famiglia di WinGuido e nel gruppo dei suoi utilizzatori.
Molti dei partecipanti hanno posto domande a Guido e a Diego per riuscire a immaginare lo scenario futuro di WinGuido e per porre loro altri interrogativi.
L'incontro si è concluso a tavola e nel primo pomeriggio di domenica un pullman ha trasferito alla stazione Termini di Roma una buona parte dei presenti.
Bisogna ricordare che c'è stato un evento nell'evento: un gruppetto dei partecipanti ha assistito, venerdì 4 maggio, alla trasmissione di Fiorello e Baldini "Viva Radio 2"; in tale occasione Fiorello ha parlato di WinGuido e dell'incontro che si sarebbe tenuto a Cesano. Inoltre, ha intervistato Giuseppe Bellistrì che ha illustrato a tutti gli ascoltatori del programma l'utilità che WinGuido può avere per l'accesso al computer da parte di chi non vede e la semplicità del programma che permette anche a soggetti anziani di usufruirne.
Gli imprevisti non sono mancati, ma si è cercato di porvi rimedio al meglio delle nostre capacità.
Gli organizzatori sono contenti del risultato ottenuto, anche se il meglio è sempre possibile ottenerlo. Ma per noi il successo più grande è stata la soddisfazione di Guido per lo svolgimento dell'incontro, come lui stesso ha segnalato nelle ultime notizie del 6 maggio.
Tra i partecipanti c'erano persone che erano già note a Guido ed altre che ha incontrato per la prima volta e anche questo ampliamento dei contatti con persone che non fanno parte dei soliti affini di Guido, è stato utile. E' vero che tutti gli utilizzatori di WinGuido possono contattarlo direttamente, ma poter dialogare con calma e su vari argomenti, è una cosa ben diversa.
Da molte parti ci è arrivata la sollecitazione a ripetere l'iniziativa nei prossimi anni: sarebbe bello, nel tempo e affinando l'organizzazione, di poter riunire intorno a Guido sempre più persone per rendere WinGuido più grande.
Grazie a tutti.
Giuseppe Bellistrì
Roberto Ceccarelli
Anna Piccoli
Nella vita di un uomo si assiste ad eventi importanti, mentre tali eventi sono in corso non si riesce spesso a comprenderne l'esatta portata.
Si è intimamente coinvolti e, solo dopo un congruo spazio temporale, che non è solo spazio di tempo esterno, ma anche se non soprattutto spazio di tempo interno, cioè far posto alla riflessione su quanto accaduto si riesce ad acquisire quel minimo di di stanziamento critico da quanto successo per organizzare considerazioni che possano avere una qualche utilità.
Per questo queste poche riflessioni sul incontro, è bello chiamarlo incontro, e non con quella parola raduno che ha girato nelle liste per molto tempo, di Cesano in cui una parte di utenti di WinGuido ha deciso di trovarsi, di conoscersi e di ri conoscersi giungono ad una settimana dal fatto.
Il primo aspetto è appunto quello del riconoscimento, dello scarto che ho potuto misurare tra una persona che passa dal essere un mittente di un messaggio nella lista, al quale rispondi più o meno distrattamente tra una occupazione e l'altra od una voce su skipe, a divenire una entità reale con tutto ciò che ne consegue anche nello sviluppo di rapporti che, pur se tornano virtuali per ovvie necessità geografiche, escono dalla prova della realtà cementati e rafforzati.
Ho quindi assegnato delle voci umane a quelle che erano per me solo voci sintetiche ed io stesso, sono divenuto voce umana per molti. Questo , oltre al fatto che WinGuido , che non è solo un programma, ma starei per dire rappresenta quasi una filosofia, ci unisce da anni ha fatto si che si creassero rapporti realmente profondi in un tempo che , se misurato con le astratte categorie delle scienze della natura, può certamente essere definito breve.
Ma il tempo interno, quello delle emozioni, delle sensazioni, è stato di gran lunga predominante su quello scandito dal alternarsi del giorno e della notte.
Se dovessi dire con uno slogan di cosa si è discusso, direi WinGuido, tra passato e futuro. Tra memoria della sua genesi, e tensione verso le nuove sfide che ci attendono.
E' stato bello sentire come WinGuido, grazie naturalmente a Guido ma anche a tutti noi, sia una creatura viva non eterodiretta, uno spazio di autentico protagonismo.
Anche i momenti più tecnici, quelli in cui il nuovo amico Diego Cattaruzza, ha tentato con un linguaggio realmente semplice ed efficace di spiegarci qualche piccolo rudimento: vediamo se ricordo bene programmazione per oggetti e programmazione per classi; si sono integrati magnificamente nello spirito di WinGuido.Proprio Diego Cattaruzza, con cui ho avuto modo di discutere amabilmente anche di tematiche non inerenti al programma apprezzandone la straordinaria vivacità intellettuale, è la riprova più forte di quanto contagioso sia lo spirito di questa creatura.
Lo ha fatto proprio e pareva che fosse uno che fosse sempre stato con noi e tra di noi.
Venendo ad un poco di succinta cronaca, occorre dire che la mattinata del sabato è andata non secondo le nostre attese, la prevista gita nella tenuta si è trasformata in una passeggiata, campestre, ma anche, più proficuamente forse, in un tempo propizio per incontri, conoscenze, scambi di informazioni e demolizioni di idee precostituite.
Chi sa per quale motivo, io ad esempio, mi ero fatto l'idea che Domenico Badelchini , fosse un tipo un poco noioso e pedante, pensavo che fosse uno che passasse la vita ad accumulare carte foglietti, ricette ed a scannerizzarli.
Ed invece , conoscendolo, ho scoperto che è un tipo simpatico, di ottime letture, con cui abbiamo discusso di tante cose soprattutto circa la scansione di un testo e la sua fruibilità riguardo al annoso problema delle note.
Debbo dire che, seguendo alcuni consigli di Domenico, tante cose ora, anche per me vanno meglio.
Questo, però, è solo uno dei tanti esempi che potrei fare e che e possono essere riassunti nella necessità di incontri fisici tra le persone come momento di partecipazione, di crescita individuale e collettiva, ed anche di condivisione e di scambio di informazioni, solo che si abbia l'umiltà necessaria per fare tesoro della esperienza altrui.
Dopo un pranzo, temporalmente assai dilatato non dalla abbondanza delle portate ma da lunghi intervalli di tempo tra un piatto e l'altro, sono iniziati i lavori veri e propri. lavori non però simili a quelli di una assemblea programmatica in cui signori in giacca e cravatta discutano di strategie e sinergie, ma direi simili ad una combriccola di amici che si trova per fare il punto della situazione.
Si è quindi parlato in questa prima giornata che , con la aggiunta di Carlo Mariani ed Italo Sestito, ha visto il picco dei partecipanti, della nascita della associazione Guidiamoci, delle sue finalità del futuro del servizio di assistenza, ma si è fatta anche una ricostruzione della storia di WinGuido, che è servita da seme per la giornata successiva, in cui grazie a Diego si sono adocchiate le sfide dei prossimi mesi ed anni.
Non senza una punta di megalomania potremmo definire questo nostro incontro come trans nazionale, non solo grazie alla presenza, per altro graditissima, della amica spagnola Maria, ma anche grazie al punto fatto sulle traduzioni in inglese e spagnolo ed Ai ragguagli, forniti dalla utente iberica, sul uso del programma in paesi quali il Messico e l'Argentina.
E' bello, anche solo sorprendersi a pensare che grazie al lavoro volontario di una persona, che di lavori retribuiti ne fa già due di suo, sia iniziata una impresa che porterà.., almeno questo è il nostro auspicio, a rendere WinGuido fruibile a non vedenti per cui la possibilità di accedere ad un programma interamente gratuito rappresenta, viste anche le condizioni economiche dei paesi in cui vivono, forse l'unico modo possibile di accedere al computer. Già, se non fosse che forse, per molti proprio l'acquisto di un compiute rappresenta un problema. Ma ciascuno fa ciò che può.
Per quanto riguarda la associazione Guidiamoci si è ribadito che per espletare, in condizioni di sicurezza e legalità il servizio di assistenza che implica l'ingresso nelle macchine degli assistiti, pur se da remoto, si palesa la necessità di una associazione iscrivendosi alla quale si possa fruire di questo servizio.
Naturalmente si farà in modo che l'iscrizione sia gratuita lasciando mediante la categoria del socio sostenitore la possibilità per chi lo crede, di sostenere anche materialmente l'associazione affinchè abbia le risorse necessarie per espletare le sue attività. in questi mesi, comunque, si è dimostrata la necessità del servizio oltre alla utilità del apporto del centro intermedia che ci garantisce un insostituibile supporto logistico e strutturale, senza il quale le attività associative non potrebbero essere espletate.
La giornata di domenica è stata dedicata al futuro, la riscrittura del programma per metterlo, anche dal punto di vista della programmazione al passo con i tempi. a torto si potrebbe pensare che questi siano argomenti solo per gli addetti ai lavori, per me comune utente riscrivere il programma vuol dire non essere tagliato fuori dai futuri sviluppi che l'informatica prenderà e che allo stato attuale, se restiamo fermi, ci saranno preclusi.Si è poi parlato dei rapporti con i gestori dei siti con cui WinGuido si interfaccia ribadendo la necessità di costruire contatti stabili e profiqui sul modello diq quello realizzato con la SEAT che ha dato ottima prova di se.
si è distinto accuratamente il discorso della accessibilità del sito dai problemi specifici che attengono a WinGuido per cui esiste un problema di accessibilità non tanto alla pagina del sito quanto ai dati ed alle informazioni che in essa sono contenuti, ma si è constatata, anche la difficoltà di far comprendere questo peculiare punto di vista ai gestori dei siti soprattutto perché , specie nelle grandi aziende si assiste ad una divisione del lavoro che ci rende difficile anche solo entrare in contatto con i nostri referenti che sono naturalmente principalmente i tecnici.
Da questo punto di vista si è ringraziato il presidente della Associazione disabili visivi per la attenzione dimostrata nel farsi interprete delle nostre esigenze presso Trenitalia.
Concludendo questa breve relazione, che ha il solo scopo di far partecipare a questo evento chi per vari motivi non ha potuto esserci fisicamente, mi sento di rivolgere alcuni ringraziamenti.
Ringrazio gli organizzatori dell'incontro Anna, Giuseppe di Augusta e Roberto, che hanno avuto il merito di credere in questa iniziativa e le capacità, anche organizzative, di fare tutto ciò che era in loro potere per garantire una permanenza lieta e serena.
Ho particolarmente apprezzato la scelta razionale del luogo e il fatto che negli spostamenti non ci siano stati particolari problemi logistici.
Ringrazio poi le persone vedenti, di varie età che, ci hanno aiutato, quando necessario con una intensità ed una spontaneità che sono state, almeno dal mio punto di vista, realmente rimarchevoli.
Ringrazio in fine, ciascuno dei partecipanti, oltre a quanti penso soprattutto ad una persona, avrebbero tanto voluto esserci e non hanno potuto. Sono certo che ciascuno, anche tra gli assenti, abbia contribuito alla nascita ed alla riuscita di questa iniziativa, che crediamo di poterlo ire, non resterà isolata.
Alessio Conti
Raduno a Cesano di Roma.
Dal 4 al 6 maggio 2007 si è tenuto presso un agriturismo di Cesano Romano un raduno al quale hanno partecipato trenta persone compreso l'ing Guido Ruggeri.
I partecipanti hanno trascorso un fine settimana all'insegna dell'allegria e della buona cucina. Hanno potuto prendere parte a due interessanti riunioni, nelle quali si è parlato del futuro di un programma che ha già dato molto a diversi non vedenti e che potrà dare molto a tanti ciechi nel mondo. Sì propio nel mondo dato che si è parlato di uno sviluppo internazionale di WinGuido: se le cose andranno come previsto fra qualche tempo potranno utilizzarlo anche coloro che parlano l'Inglese e lo Spagnolo e magari con il passare degli anni anche i Francesi e Tedeschi.
Il nostro programma è nato quasi per gioco e sta diventando un mezzo di globalizzazione per tanti ciechi.
L'Ingegnere ha fatto un escursus della storia di WinGuido, che può essere ricostruito anche dalle ultime notizie da chi ha deciso di astenersi dal partecipare a questo raduno. Si è parlato del programma in dos, poin di quando esso è stato sviluppato per essere accessibile anche in windows e ora Guido Ruggeri con la collaborazione di Diego Cattaruzza sta tentando di creare una versione del programma accessibile con Vista, sistema operativo che permette ai ciechi di vedere molto poco allo stato attuale delle cose.
Qualcuno si chiederà chi sia Diego Cattaruzza: per mezzo del motore interno a WinGuido è possibile cercare nelle ultime notizie informazioni che riguardano tale persona: noi partecipanti del raduno abbiamo avuto la possibilità di conoscerlo personalmente e di scambiare con lui le nostre opinioni: abbiamo compreso che non è semplicissimo riscrivere il programma ma sappiamo che Guido Ruggeri farà sicuramente un bel lavoro. Ora sembra utopia ma forse un giorno sarà possibile utilizzare WinGuido anche con linux, tanto la filosofia di sviluppo del programma da noi utilizzata e la stessa di uniz: il nostro è certamente un programma open source al quale ognuno di noi può tentare di apportare delle migliorie un po. come avviene per tutti i programmi open source letteramente a sorgente aperta, cioè a dire non si tratta di un programma propietario che può essere utilizzato a pagamento, ma di un programma che liberamente può essere scaricato da internet e che può evolversi in qualsiasi momento.
Quando WinGuido sarà riscritto assumerà di certo una nuova veste e sarà anche più stabile e gli utenti eviteranno di sentire l’enigmatica frase: il programma si è riavviato in conseguenza di un errore di sistema.
Ognuno avrà la possibilità di usare nel programma la funzione che più desidera e poi esso può essere utilizzato sia da utenti esperti nell’uso del pc, sia da utenti meno preparati però che non intendono essere tagliati fuori dall’epoca nella quale è quasi impossibile vivere senza usare un computer.
WinGuido è come una grande città nella quale ognuno trova ciò che più desidera: può decidere di prendere un treno grazie alla voce orario ferroviario, può trovare un numero di telefono di un caro amico che ha perso di vista da anni, può calcolare il proprio codice fiscale e appuntare dati nella rubrica o nell’agenda.
Come tutte le grandi città e presente anche una bella cucina dove ristorarsi preparando per cena ottimi manicaretti sotto il consiglio della cara Anna; poi dopo aver preso parte ad una cena luculiana è possibile svagarsi o ascoltando la radio, o scrivendo una mail, o parlando con un amico via skype oppure giocando nella ludoteca presente nel programma: la vasta gamma di giochi è adatta per utenti con qualsiasi esigenza: si può giocare con gli scacchi, la dama, la scopa, la briscola e i solitari e poi ci si può dilettare con le parole crociate o con il gioco dei numeri.
Nella città è presente anche una bella farmacia e una bellissima biblioteca e libreria, quindi è difficile annoiarsi in questo piccolo mondo virtuale.
Dal raduno è emerso che molto deve essere migliorato, speriamo di ricevere l’aiuto delle associazioni di categoria.
Ci auguriamo che coloro che non accettano la filosofia di tale programma non lo critichino o almeno ci auguriamo che le critiche possano essere solo costruttive.
Non è utilizzando il pc in tutte le sue funzioni che si è autonomi al cento per cento: la scrivente utilizza spesso windows ma crede che sia giusto che che il pc sia accessibile a tutti e non solo ad una casta di gente che pensa di poter fare ogni cosa con il pc.
WinGuido è accessibile a tutti; dai bambini agli anziani e questo credo sia un grande traguardo per un programma informatico.
Si intendono ringraziare con questo scritto gli organizzatori del raduno: Anna Giuseppe e Roberto e si ringraziano altresì coloro che hanno tenuto le loro relazioni durante le riunioni di Cesano: Anna Piccoli, Alessio Conti, Antonio De Angelis, Guido Ruggeri e Diego Cattaruzza.
Speriamo di tenere a breve un altro raduno con la speranza di essere gli stessi e perché no anche più numerosi.
Marta Ghelli
Relazione sull'incontro a Cesano di Roma del 4-6 maggio 2007.
Parte personale, di impressioni sparse.
Parto per Roma al mattino, provvisto di tutto il necessario per non annoiarmi (giornale, sudoku, libro, lettore mp3).
Sono anche 'senza' qualcosa, ma di questo particolare, di cui mi vergogno un po' parlo nella parte tecnica.
Arrivo che ho fame, quindi la prima cosa che faccio è rifocillarmi. Mentre sgranocchio un panino mi chiama Anna, che mi informa che l'appuntamento è allo spazio disabili della stazione Termini.
Quando ci arrivo, il mio lettore mp3 smette di funzionare (accidenti! io sono un fanatico di musica...)
Mi trovo sconosciuto tra persone che non conosco, che vedo che si conoscono e si apprezzano, e io non so che dire (e quindi non dico). Aspetto tranquillo.
Finalmente saliamo sul pullman e arriviamo all'agriturismo La Melazza, in una conca abbastanza sperduta nella campagna romana.
La prima cosa è stabilire la nostra collocazione, chi con chi e dove. Per cui Anna e Mario si danno un gran daffare a non far disordine (tanto che io mi formo la convinzione che il gestore dell'agriturismo, persona gradevole e gentile, senza dubbio, non sia proprio professionale). Non avevo ancora saputo che Mario non era il gestore dell'agriturismo, ma uno di noi!
A me tocca una 'suite' in cima a scale con scalini disuguali, assieme ad altri sei, così ci distribuiamo le stanze e a me viene assegnato l'atrio, così posso fare la guardia all'ingresso, anche se non è che ci senta molto da quell'orecchio (neanche dall'altro, se è per questo, ma non divaghiamo).
Depositati i bagagli, si scende per fare conoscenza in attesa della cena. Io vengo rapito da Maria Cristina, una ragazza carina che si fa portare a spasso per l'agriturismo in una passeggiata 'di fiore in fiore' (io, non sapendo bene cosa può interessare un cieco, ho pensato di farle annusare e toccare di tutto, descrivendole quel che c'era).
Poi siamo a cena e qui le cose cominciano ad andare male: non hanno birra! Ma come si fa? Va be', abbozzo. Poi assaggio il vino, con cautela (io sono allergico ai vini falsi). Uelà, ottimo.
Nel corso della cena, veniamo tutti a conoscenza delle capacità vocali di Maria Cristina, ed anche di Guido, che si esibiscono in qualcosa che probabilmente è musica lirica, che io detesto molto cordialmente.
Nella conversazione che abbiamo, Maria Cristina mi racconta che esistono 'libri da ascoltare', ecco che comincio a scoprire altre cose, di questo mondo in cui mi sto avventurando da due mesi a questa parte.
La cena finisce con un episodio fantastico: arriva il tiramisù in coppe tenute in frigorifero, ovviamente. Quando Maria Cristina arriva a toccare la propria coppa, caccia uno strillo per il freddo. Impagabile.
Al mattino dopo, ho una strana sensazione di tempo sospeso, abituato come sono a ritmi 'normali', cioè molto più rapidi: l'autobus per arrivare al lavoro, il caffè, la scorsa rapida del giornale, la brioche, il secondo caffè, il telefono, le mail...
Qui, questa mattina, il tempo si è fermato, quasi sospeso in un'altra dimensione: si deve attendere che tutti siano pronti per far qualcosa assieme. E comunque ci si muove piano, con le logiche cautele.
Mi manca il giornale.
Si fa una passeggiata fuori dell'agriturismo, ma la pioggia ha creato delle pozze troppo grandi e ad un certo punto si torna indietro. Ma ho comunque modo di vedere come si sono tutti divertiti, come si godeva di stare insieme, tutti quanti noi.
E Maria (Garcia) che si metteva in posa per le foto, piegando leggermente la gamba sinistra! Sexy!
A pranzo accade una cosa scandalosa: i piatti vengono serviti ad intervalli di tempo infiniti, e sono cucinati in modo alquanto scadente. Così viene un po' rovinata la buona compagnia che ci facciamo, con Gerlando che si trattiene a fatica dal distruggere qualcosa (o qualcuno).
Nel pomeriggio e al mattino seguente si tengono le due riunioni di cui parlo nella seconda parte.
Il pranzo è 'il pranzo della domenica': personale più numeroso, ben vestito, sorridente. non è molto professionale comportarsi in modo diverso a seconda del giorno in cui si lavora, ma non è che da un agriturismo ci si debba aspettare molto: ci si va per il contatto con la natura e con i cibi genuini, non per sentirsi come all'albergo trestelle. In effetti, l'olio fa leccare i baffi e il vino mi ha fatto dimenticare l'assenza della birra.
Durante il pranzo, ho una inaspettata discussione di filosofia con Alessio, cui, presuntuoso come sono, contesto le idee e consiglio qualche dritta per la tesi (e conosco meglio anche Mirella, che è stata anche quella che ha fatto breccia nella mia timidezza - io non è che partecipi molto alle conversazioni, di solito).
Quando dobbiamo ripartire, io sono un po' in ansia perché mi sembra che, muovendoci piano come possiamo, rischio di perdere il treno e di dover cambiare a una o più stazioni (nonché di perdere la prenotazione). Così mi agito un po' e sicuramente rompo un po' le balle, ma va a finire tutto bene. C'è anche il tempo per farci filmare da Gerlando.
E' stata un'esperienza molto bella, e ringrazio moltissimo Anna e Guido di avermela fatta provare. L'aver conosciuto persone come Maria Cristina, Gerlando, Maria Garcia, Maria Rosaria, Marta, Roberto, Gerlando, Giuseppe, Alessio, Mirella, e Maddalena e Giada e Giuseppe2 e Domenico e Antonio e Mario e Alessandra e Massimo e Tania e Mimmo e Arnaldo e (chi manca? mi perdonino quelli di Pistoia, ma non mi ricordo i nomi ma mi sono proprio tanto piaciuti i loro sorrisi).
Questa conoscenza mi rafforza l'entusiasmo che provo quando penso che posso contribuire a far qualcosa di buono per WinGuido.
A proposito, ecco il momento per la seconda parte.
Parte tecnica, Guidiamoci e WinGuido.
In occasione del raduno di Cesano, ho partecipato a due riunioni: una sulla situazione dell'associazione Guidiamoci (con la recente presidenza assunta da Guido), sui problemi di traduzione delle voci di WinGuido, su polemiche con la UIC delle quali non so niente, ed una riunione più tecnica, più mirata sul programma WinGuido.
Nel seguito, userò talvolta la parola 'utenti' per riferirmi a persone che conosco per nome e che sono contento di aver incontrato. Sappiano che il termine è usato solo in un contesto tecnico.
Nella prima riunione sono intervenuto solo per chiarire qualche aspetto tecnico, di supporto a Guido nello spiegare qualche richiesta da parte degli utenti del programma WinGuido. In particolare, ho affermato che i problemi di WinGuido con Vista sono di due ordini diversi: uno strettamente tecnico, abbastanza facilmente superabile (richiede che tutte le librerie COM necessarie vengano registrate nella stessa cartella di WinGuido, perché Vista non le tiene più nella propria cartella di sistema), l'altro più filosofico, perché attiene alla sempre crescente esigenza di sicurezza del proprio pc da attacchi esteri di malintenzionati. A volte si ha l'impressione che quelli di Microsoft siano entrati in una fase di vera paranoia, ma è anche vero che il problema sicurezza dei dati, sia commerciali che privati, è molto importante per molti utenti dei sistemi Microsoft.
Ho anche sconsigliato di installare Vista sul proprio pc, e di ritardare per quanto possibile l'acquisto di un pc con sistema operativo Vista.
Bisogna aspettare un po', che la Microsoft rilasci una versione di sistema operativo più affidabile e meno ingorda di risorse, oppure che i nuovi pc siano in grado di sopportarlo agevolmente. Allo stato attuale, Vista è oggi come era Millennium dieci anni fa: inutilmente bello e drammaticamente inefficace.
Nella seconda riunione, Guido ha illustrato la nascita del programma e la situazione di difficoltà attuale, relativa ai nuovi sistemi operativi e all'obsolescenza del linguaggio di programmazione usato finora, e quindi dell'esigenza di trovare persone in grado di assisterlo nel portare WinGuido ad una versione adeguata ai nuovi sistemi, sviluppata con i nuovi linguaggi, più potenti ma più complessi.
E qui è intervenuta Anna, a raccontare come lei e Renato (Festival) avevano complottato per concertare il modo più efficace per prendermi in trappola, rischiando di fallire al primo approccio, perché Renato mi aveva scritto una lettera molto formale, senza alcuna auto-presentazione, tanto che sembrava un tentativo di spam o di truffa. Hanno avuto la fortuna che io ho avuto una specie di intuito e ho pensato valesse la pena di chiedere chiarimenti, con un tono alquanto distaccato e (ovviamente) prudente. In sostanza, risposi: 'identificatevi! e non provate a prendermi in giro!'.
(A questo punto, più o meno, Anna mi ha dato la parola invitandomi a continuare)
Questo della richiesta 'chi siete?' è un modo buffo di descrivere la cosa, perchè non mi ricordo più cosa ho risposto, ma Renato si spaventò lo stesso e si consultò con Anna, temendo di aver fatto chissà che disastro. Anna lo tranquillizzò e Renato mi rispose chiarendo gli equivoci e dandomi modo di verificare le sue affermazioni. Di conseguenza non ebbi difficoltà a rendermi disponibile ad una analisi del problema, per verificare se davvero potevo essere utile, o se invece mi si chiedevano cose oltre le mie capacità.
Così presi appuntamento con Anna e mi recai a trovarla a casa sua (siamo entrambi di Trieste, il che era una bella facilitazione, ma ho avuto lo stesso la bravura di sbagliare porta), dove ho visto per la prima volta in opera WinGuido. L'impressione, come ho già scritto da altre parti, è stata di trovarmi davanti qualcosa di molto bello, fantastico, strabiliante, che rendeva il pc alla portata di persone alle quali pareva assolutamente preclusa ogni possibilità di interagire con gli altri abitanti del nuovo villaggio globale. Nello stesso tempo, ho capito che avrei dovuto incontrare l'autore del programma, per poter fare un'analisi più tecnica.
Dell'incontro con Guido sapete già. La sostanza è che quel che mi viene chiesto non è al di fuori delle mie capacità e quindi non sono inutile.
Ho quindi spiegato che è possibile sviluppare il nuovo WinGuido a pezzi, usando il vecchio in modo che si avvalga dei pezzi nuovi. Per questo ho confessato di essere involontariamente caduto in una mia distrazione, perché a casa avevo preparato con bell'impegno una serie di diagrammi su fogli di carta grandi, per 'far vedere' come funziona il meccanismo. Rendendomi conto della colossale gaffe solo dopo aver finito.
A questo punto sono cominciate le domande degli utenti e ho avuto il mio bel daffare a cercare di rendere chiari concetti di programmazione che sono normalmente oscuri. Ed ho anche spiegato un po' come sono diventato programmatore, che agli inizi mi veniva tutto così facile che mi meravigliava non ci riuscissero anche gli altri (tanto da rischiare di diventare antipatico). E ho raccontato come mi era successo, quasi per contrappasso, di subire la stessa situazione di sentirmi dire 'è semplice!' da uno che invece aveva soltanto una conoscenza più estesa della mia, quando gli ho chiesto come far funzionare lo stesso esempio che avevo studiato per portarlo al raduno (che poi ho fatto funzionare da me, ma questo è un altro discorso).
Ho anche accennato al fatto che, facendo parte dello staff di Visual-Basic Tips&Tricks, un sito di programmatori, ho l'opportunità di chiedere aiuto e consulenza, nel caso mi servisse.
E' venuto fuori anche il discorso dei dati provenienti da siti come gli orari di trenitalia, o da cd come l'elenco telefonico, nel senso che costituisce un problema il fatto che abbastanza spesso cambiano i formati delle pagine o addirittura dei dati, con conseguenze disastrose per WinGuido. La mia risposta è stata di incapsulare la logica di trattamento fuori da WinGuido, cioè di registrare da qualche parte il tipo di informazioni che si cerca e il metodo da seguire per trovarle. In tal modo non c'è bisogno di aggiornare WinGuido, basta modificare queste informazioni di metodo nei file accessori (tipico esempio di uso di file xml, per me, ma per Alessio è stato un po' più complicato capire).
S'è anche stabilito, almeno mi pare, che lo sviluppo di WinGuido nella versione attuale si ferma, e si comincia ad analizzare quali pezzi sviluppare col nuovo linguaggio. Per questo, sarà Guido a venirmi a trovare una settimana a Trieste, così si svaga un po' (sorriso).
Dico questo perché m'è parso che ci sia tuttora la tendenza a voler altre cose da WinGuido, mentre è più urgente 'cambiare sistema' (anche perché gli utenti che 'vorrebbero' qualche altra cosa - classica frase da dire: 'gli dai una mano e vogliono il braccio' (sorriso) - non si rendono ben conto dell'impegno che questo comporta, e non pensano che potrebbero essi stessi farsi carico di scoprire se il loro desiderio è soddisfabile, ma d'altra parte è anche vero che non tutti hanno quel minimo di competenza per rendersene conto).
C'era Guido che faceva tenerezza, mentre cercava di affermare questo semplice concetto - 'non ho il tempo e talvolta neanche la voglia di mettermi a cercare il modo di fare cose assurde' - cercando di non essere sgarbato. E gli utenti che mi sembravano presi in mezzo tra la gratitudine per quel che c'era e il dispetto per quel che non c'era. Davvero esilarante.
Ci sono state anche altre domande, ma non me le ricordo molto bene. Mi pare che uno abbia anche chiesto spiegazioni sulla Programmazione a Oggetti, e che io ho cercato di rispondere cercando di rendere comprensibile quanto dicevo anche a chi di programmazione proprio non si era mai occupato. Chissà che impressione devo aver fatto, m'ero chiesto. Ma poi uno mi ha detto che erano contenti di aver capito (non vi dico come ho fatto a non strabuzzare gli occhi dalla meraviglia, sennò capace che mi pigliate in castagna la prossima volta).
Alla fine io avevo proprio voglia di fumarmi una sana pipata, e gli utenti cominciavano ad avere fame, così la riunione 'tecnica' è finita.
Se però fate domande sul forum di MondoWinGuido, sarò felice di rispondere.
Non domande sul funzionamento del programma, che non conosco abbastanza, ma su quello che vi immaginate mi abbiano chiesto, o su quello che mi avreste chiesto se ci foste stati.
Diego Cattaruzza