Cosa è WinGuido e perché usarlo.

Di: Alessio Conti, laureato in filosofia.

Dai miei studi filosofici, accademicamente terminati, ho imparato che una cosa può essere definita non solo positivamente, cioè dicendo cosa essa è, ma anche negativamente cioè affermando cosa essa non è.

Partiamo dal secondo tipo di definizione dicendo che WinGuido non è un lettore di schermo. Non è un prodotto universalistico che pretenda di soddisfare tutte le esigenze possibili, ma un sistema aperto, dinamico in continuo e costante sviluppo.

Ma veniamo ai lati che definiscono in positivo questo programma: è gratuito, non costa nulla perché è frutto di lavoro volontario. è compatibile con le principali sintesi vocali presenti sul mercato. Ma soprattutto è semplice, maledettamente semplice da usare. Avendo come pre requisito la conoscenza della tastiera, senza corsi di formazione iper intensivi, costosi e spesso poco utili, tu puoi fare alcune cose. E non si tratta di cose di poco conto.

Sono WinGuido, mi presento.

Ti ho già detto che non costo nulla, e tengo fede al nome del mio autore. Ti Guiderò nel complesso mondo dell'informatica, vuoi scrivere un testo, leggere un giornale, ciattare, comunicare via posta elettronica, gestire una rubrica dei tuoi amici o una agenda dei tuoi appuntamenti, forse faccio al caso tuo. Mi cercavi da tempo, di me si parla poco negli ambienti tiflologici, non sempre se ne parla bene, ma io credo di essere forse quello che fa per te. Se credi che il computer sia solo, si fa per dire, un mezzo per raggiungere fini più alti, se non vuoi perderti in un dedalo di opzioni, se per te è importante il risultato finale, e non il modo con cui raggiungerlo, prova a leggere questo scritto.

Come funziona WinGuido.

Dopo questo divertente aperitivo, in cui il programma ti ha parlato, proverò da utente pedestre a spiegarti come funziona WinGuido. Mi scontro subito con una difficoltà che vorrei sottolineare preliminarmente. WinGuido è talmente semplice, talmente intuitivo nel suo uso, che spiegandone il funzionamento a parole ci si complica senza dubbio la vita. Molto più utile di tante parole sarà la pressione in qualunque punto del programma del tasto: F1, che illustra sinteticamente l'utilità della voce su cui ci si trova. Altre informazioni sull'uso del programma sono disponibili nel sito internet accessibile dalla guida selezionando la apposita opzione. Non spiegherò qui pedestremente tutte le funzioni presenti nel programma, ne illustrerò brevemente gli imperativi categorici, i comandamenti, la filosofia generale, insomma.

1) Far fare al computer in automatico tutto quello che egli può fare.

Questo imperativo categorico è molto importante perché ci esonera da tante occupazioni difficili facendoci ottenere lo stesso il risultato finale. Un esempio: vuoi leggere il giornale? Vai nella sezione internet, voce "Galiano", sottovoce "Prelievo quotidiani a scelta" e seleziona il tuo giornale preferito. Lui il computer va nel sito, lo prende, lo copia sul tuo p.c. e poi ti dice "Prelievo quotidiani completato", a quel punto tu ti disconnetti e leggi. Sarebbe possibile svolgere queste operazioni in altre maniere navigando e recandosi nei siti dei quotidiani, sì certamente, ma per me è importante leggere la stampa e non dimostrare, anche solo a me stesso, che il disabile visivo può andare nel sito della stampa.

2) Non abbandonare mai l'utente informandolo sempre su cosa stia succedendo.

La messaggistica di WinGuido può sembrare in prima approssimazione pleonastica e pesante. In realtà essa è efficace perchè ti dice sempre quello che avviene non ti lascia mai come un cieco nella nebbia. Conoscere per deliberare, insomma.

3) WinGuido non ti farà divenire un programmatore informatico, non è questo il suo scopo, ma ti fa usare il computer in un modo che a torto si definirirebbe minimalista. Infatti, prendiamo i vedenti: secondo voi quanti di loro usano, ad esempio, le milioni di opzioni di Word? Quanti saprebbero scrivere in caratteri cirillici o giapponesi? Molto pochi, a mio avviso. Eppure queste possibilità saranno sicuramente state previste da chi ha creato Word. Il fatto è che sono pleonastiche, non servono. Io ti invito caldamente, se sei un non vedente, se ne conosci uno che è restio nei confronti dell'informatica, se soprattutto ha fatto tanti corsi senza imparare nulla, prima di gettare la spugna, fagli conoscere questo programma.

Quando non soddisferà più le sue esigenze, poi sarà lui stesso a cambiarlo.

Ciao.

Alessio Conti

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