Alla fine, stanco di aspettare che qualcuno lo facesse, ho voluto provare, e ho preso contatto con la casa produttrice della barra Braille ALVA, in Olanda.
Qualche scambio di e-mail, ed ecco che due gentili signori, che si chiamano: Roderik Erens, e: John van Orsouw, nel giro di qualche giorno mi hanno mandato tutte le informazioni che mi serviranno per poterla interfacciare a WINGUIDO.
WINGUIDO potrà così usarla allo stesso modo di come già può usare la barra MB408.
Quello che mi manca, adesso, è di avere a disposizione per qualche giorno, qui a Roma, una barra Braille ALVA per fare tutte le prove necessarie e scrivere il programma.
Da una parte sono soddisfatto di avere finalmente in mano quella documentazione. Da un'altra parte, sono profondamente deluso.
Deluso da chi? Ma è ovvio: dai signori non vedenti proprietari di una barra Braille del suddetto modello.
Erano anni, dico: anni, che diversi di questi signori mi chiedevano se fosse possibile fare in modo che WINGUIDO potesse usarla.
E io continuavo a dare sempre la stessa risposta: procuratemi la documentazione, poi se ne potrà parlare.
Recentemente, questa risposta l'ho data anche nella mailing list di WINGUIDO.
Ebbene, di tutti questi signori nessuno, dico: nessuno, ha fatto niente. Quando invece, appena ci ho provato io, c'è voluto talmente poco ad ottenere quella documentazione, rivolgendomi ai produttori! Era così semplice, ma nessuno ci aveva evidentemente nemmeno provato. Altrimenti quella documentazione l'avrei avuta già da anni.
Questi signori, adesso, meriterebbero di essere presi a calci nel fondo schiena. Altro che mettermi a lavorare per loro!
Comunque, vediamo un po' se adesso almeno qualcuno sarà capace di fare quello che ancora manca. Vale a dire: mettere a mia disposizione, per almeno qualche giorno, una di quelle barre su cui lavorare.
Naturalmente, devo averla qui a Roma. Oppure, in alternativa, presso il Centro Intermedia di Cava dei Tirreni, vicino Salerno.
Aspetto notizie in tal senso. Ovviamente, se nessuno si darà una mossa, non mi rimarrà che ringraziare i signori Erens e van Orsouw, parcheggiare i file che mi hanno mandato da qualche parte nel mio computer, e lì lasciarli dimenticati fino a quando, un giorno che avrò bisogno di recuperare spazio nel mio disco rigido, li cancellerò senza averci fatto niente.