Arrivano due nuovi giochi.

Due giochi piuttosto semplici: uno, "Sfida matematica", consiste nel risolvere delle operazioni aritmetiche nel tempo massimo di un minuto.

L'altro, "Ginnastica mentale", nel riscrivere delle sequenze di numeri pronunciati dal computer.

Semplici i giochi, ma importanti per quello che rappresentano: per la prima volta nella storia di WinGuido, al programma vanno ad aggiungersi delle parti che non ho scritto io.

Infatti, i nuovi giochi utilizzano la nuova tecnica dei plugin che sto realizzando, e che recentemente è stata collaudata con il gioco dell'impiccato. E fin qui, come sempre, è stato lavoro mio.

Ma, partendo da quello, è iniziato il lavoro di un'altra persona, che ha ideato i giochi e li ha realizzati autonomamente.

Questa persona si chiama Antonio Manzo, è un programmatore, e a cominciare da giugno collaborerà regolarmente con la nostra sede di Cava de'Tirreni.

Insomma, è una svolta importante: dalla sede di Cava, comincia finalmente a venire fuori del lavoro di programmazione.

E, con quello, si aprono prospettive di andare avanti.

Ce n'è voluta, ed è stata lunga. L'Associazione Guidiamoci era nata 6 anni fa, con il proposito di essere un supporto per lo sviluppo di WinGuido ed un referente per la raccolta dei contributi economici.

Ma stava rischiando di diventare una macchina mangiasoldi, che i contributi raccolti li bruciava per mantenere sé stessa, mentre lo sviluppo di WinGuido continuava a ricadere su di me.

Adesso, dopo 6 anni, finalmente un primo segno di cambiamento.

Rimane però sempre valido il discorso fatto nella lettera che avevo scritto lo scorso dicembre: per poterci permettere di tenere aperta la sede di Cava e di pagare almeno un programmatore, ci vogliono almeno 60000 euro all'anno.

Ci siamo arrivati o no, per quest'anno, a 60000 euro?

La risposta è: no.

Ci andiamo vicino, ai 50000 ci siamo, ma ai 60000 no.

Non so quindi se riusciremo a portare avanti questo rapporto che stiamo iniziando con Antonio Manzo. In ogni caso, se volete che vada avanti, quel che serve lo sapete.

Per adesso, dato che la cosa almeno sta cominciando, auguriamo buon lavoro ad Antonio Manzo, sperando che possa portarci idee nuove e prospettive future.

Ritorno.