Domani mattina, martedì 21 febbraio, avrà luogo a Roma, Piazza Montecitorio, dalle ore 10 e 30 alle 13 e 30, una manifestazione nazionale dei disabili, volta a salvaguardare i loro diritti messi a repentaglio dai recenti decreti legislativi.

Gli organizzatori rivolgono, a coloro che non avranno la possibilità di essere presenti, un invito a far comunque sentire la loro partecipazione inviando un messaggio al ministro Fornero.

Perciò ritengo opportuno concorrere a diffondere il loro invito.

Il messaggio deve essere inviato ai due seguenti indirizzi:

caposegreteriaministrofornero@lavoro.gov.it
segreteriaministrofornero@lavoro.gov.it

Il testo del messaggio è il seguente:

Ill.ma Sig.ra Ministro Fornero,
essendo impossibilitato causa disabilità grave a partecipare fisicamente alla manifestazione che, anche in nostra rappresentanza, stanno attuando nostri compagni disabili, Le invio la mia più determinata ed energica protesta chiedendole una riflessione su questo semplice argomento:
Se noi persone dalle condizioni di vita difficili e portatrici di gravi disabilità, saremo privati della indennità di accompagnamento concessa al solo titolo della minorazione, se la disabilità, le pensioni di invalidità, la indennità di accompagnamento, l'assegno di cura, faranno reddito e se l'ISEE per il disabile sarà quello familiare e non personale, noi non potremo curarci perché dovremo pagare, non potremo avere la assistenza domiciliare perché dovremo pagare, non potremo avere una badante perché dovremo pagare, saremo costretti agli arresti domiciliari perché dovremo pagare, se ci riporterete agli anni cinquanta, se ci costringerete a manifestare ad oltranza per non pagare due volte e per non vivere due volte nel disagio rispetto a chi è privo di disabilità, la responsabilità ricadrà esclusivamente e tutta intera sul Governo che le ha poste e il Parlamento che le ha approvate.
Con ossequio
nome e cognome

Ritorno.