Eccomi di ritorno da Teramo, dove, insieme ad altre persone, ho lavorato per lo sviluppo dei giochi condivisi, in un' aula messa a disposizione dall'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
Non c'è che dire, le cose sono andate bene, sono soddisfatto.
Certo, si è presentato nuovamente qualche problema come la volta scorsa, abbiamo trovato i computer sconfigurati e abbiamo dovuto perdere tempo per rimetterli a posto, alcuni non è stato possibile utilizzarli, insomma i soliti inconvenienti di queste situazioni.
Però è stato importante constatare come, da parte della presidenza e del direttivo della sezione di Teramo dell'Unione, ci sia stato un certo impegno organizzativo affinché le cose riuscissero al meglio.
Se poi c'è stato qualche intoppo, non è dipeso da loro, ma da altre circostanze su cui non è facile avere un controllo.
Insomma, lo ritengo un bel passo avanti nei rapporti con l'Unione. E' vero che risultati analoghi si erano già raggiunti anche a Cagliari e a Torino, ma Teramo ha il vantaggio di essere non troppo distante da casa mia, perciò sapere di poter fare affidamento su un punto di appoggio in quella città potrà risultare utile in varie occasioni.
Con la collaborazione di Nicola, Emidio e Piero è stata fatta una revisione del sistema dei giochi condivisi, e in particolare è stato perfezionato il lavoro di condivisione del gioco della battaglia navale, che era stato iniziato a Torino.
Inoltre si è iniziato a lavorare alla condivisione del gioco del domino, che completerò io nei prossimi giorni in modo da renderla operativa.