Il lavoro di sviluppo del sistema di giochi condivisi in WinGuido proseguirà nel prossimo fine settimana, 13 e 14 novembre, presso la sede di Teramo dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
Si ritorna così a Teramo, dove tutto era cominciato lo scorso 11 giugno.
La tappa successiva, in un giorno ancora imprecisato, probabilmente a dicembre o a gennaio, sarà a Firenze, dove si affronterà il problema del perfezionamento dell'uso del programma Skype per mezzo di WinGuido.
Con gli incontri di Teramo, Cagliari, Torino, e il prossimo di Firenze, stanno emergendo delle realtà associative in cui c'è la volontà di realizzare qualcosa.
Qualcuno mi ha chiesto: ma stai forse cambiando opinione sul conto delle associazioni, tu che le avevi sempre considerate negativamente?
E io rispondo: la mia opinione è tuttora la stessa: le associazioni diventano qualcosa di negativo nel momento in cui si trasformano in un mondo a sé stante, avulso dai motivi per cui erano nate.
Un mondo dove le regole, i rapporti gerarchici e personali finiscono per diventare qualcosa di perverso, contorto e fine a sé stesso, anziché essere funzionali ai motivi di essere dell'associazione.
Quando una associazione cade pienamente dentro questa trappola, bisogna cercare di tirarcela fuori e di far riemergere le sue parti migliori.
Ed è per questo che sto insistendo nel cercare, con questi incontri, di recuperare il rapporto con le associazioni. O, almeno, con quanto di positivo ne può derivare.