Entra in funzione un nuovo numero telefonico, da chiamare per il servizio di assistenza, e per qualsiasi altro contatto con l'Associazione Guidiamoci.
Il numero è:
089 34 20 26.
A rispondere sarà Andrea Santoro, nell’orario che è confermato come prima, cioè: dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 19.
Lo stesso numero telefonico potrà essere usato, tra pochi giorni, anche per l'invio dei fax.
Il numero di cellulare finora usato, cioè: 366 35 76 903, rimane in funzione per eventuali necessità al di fuori di quell’orario.
L'attivazione del nuovo numero rappresenta il primo segnale della nostra riorganizzazione, dopo aver lasciato la sede che avevamo utilizzato in questi ultimi mesi, messa a disposizione dalla Associazione Disabili Visivi.
L'aver rinunciato a quella sede è stata una nostra scelta, niente affatto facile perché ci ha condotti a doverci riorganizzare da capo, facendo affidamento sulle nostre sole forze, senza più contare sul supporto né della Associazione Disabili Visivi, né di altri.
Ma ci è sembrata una scelta pressoché obbligata, nel momento in cui quello che avrebbe dovuto essere un sostegno per la nostra attività ha cominciato a darci sempre di più l'idea di un tentativo di acquisirla per porla sotto il nome dell'Associazione Disabili Visivi e riservarla ai soci di quella associazione.
La nostra idea, e la mia in particolare, rimane quella di un servizio aperto a chi necessiti di usufruirne, e gratuito, in modo che chi abbia bisogno di ricorrervi possa sentirsi incoraggiato a farlo, senza dover sottostare a vincoli di pagamenti o di iscrizioni.
Un episodio simile era già successo, ricordate? il 31 marzo del 2007. Allora, l'Associazione Guidiamoci era nata da meno di un anno, e il presidente non ero io.
Dopo una riunione del comitato direttivo di Guidiamoci a cui io non potei partecipare, lessi nel verbale una frase che mi fece andare su tutte le furie: "chi intende usufruire del suddetto servizio dovrà necessariamente iscriversi all'associazione".
La mia reazione, allora, fu immediata e feci subito capire che, se quella fosse stata l'intenzione, avrebbero dovuto farlo senza di me perché io mi sarei immediatamente sganciato da Guidiamoci per riorganizzare il servizio di assistenza altrove.
Ci fu un po' di parapiglia, che portò alle dimissioni del presidente di allora e la mia nomina al suo posto, tant'è che, mio malgrado, dopo oltre 3 anni sto ancora lì.
Ma da allora in poi discorsi di riservare l'assistenza ai soci, in Guidiamoci, non se ne sono più fatti.
E adesso, il veder riproporre quei discorsi da parte di un'altra associazione non può che provocare una uguale reazione da parte mia. Che però questa volta è condivisa unanimamente anche da tutti gli altri del direttivo di Guidiamoci.
Anche se questo significa rinunciare al sostegno che l'altra associazione avrebbe potuto darci.
E così, eccoci qua che, dopo aver fatto il gran rifiuto, ci troviamo a riorganizzarci.
Abbiamo imparato che dobbiamo cavarcela da soli, senza fare affidamento su altre associazioni.
Però questo significa anche che è arrivato il momento di farci i conti in tasca.
Quanto ci costerà mantenere, in totale autonomia, un servizio che sia come lo vogliamo, cioè gratuito e aperto?
Mantenendo il livello attuale, cioè senza una sede e senza nessuna persona a contratto ma solo con volontari al rimborso delle spese, dobbiamo poter contare su almeno 15000 o 20000 euro all'anno.
Se invece vorremo salire di livello, cioè con una nuova sede e con almeno una o due persone a contratto addette a fornire assistenza, il fabbisogno salirà ad almeno 40000 o 60000 euro all'anno.
Nel primo caso possiamo dire che già ce lo possiamo permettere, perché sui 20000 euro quest'anno, tra donazioni e quote associative, ci siamo arrivati. Quindi i presupposti per andare avanti, sia pure limitandoci a mantenere la situazione attuale, ci sono.
Dal secondo caso, invece, siamo ancora lontani. Forse, quando cominceremo a ricevere anche i proventi del 5 per mille, ci avvicineremo, ma non è detto che ci arriveremo.
Se quindi vogliamo crescere e migliorare la qualità e l'affidabilità dei nostri servizi, dobbiamo aumentare le nostre entrate. Ma questo senza mai accettare di sottostare a distorsioni, volute da altri, che condizionino quello che vorremmo fare.
Chiaro il discorso? Allora datti da fare a cercare qualche soluzione, se vuoi che il servizio migliori.