Circa una quindicina di persone, che avevano presentato la richiesta, sono già state abilitate come fornitori della biblioteca di Guidiamoci.
Queste persone possono fin da ora cominciare a provare il meccanismo che consentirà loro di revisionare i testi già presenti nella biblioteca, oppure di pubblicarne di nuovi in loro possesso.
Il sistema è già parzialmente funzionante. Manca ancora la possibilità di trasmettere alla biblioteca il lavoro svolto, e quindi quello che per adesso si può fare è cominciare a lavorare alla revisione o alla preparazione dei libri, per poi trasmetterli alla biblioteca quando si potrà.
Per iniziare la revisione di un libro già presente nella biblioteca, si deve innanzitutto prelevarlo.
Poi si sceglie quel libro e lo si apre mediante la voce "Leggere".
Nel successivo menù di impiego del libro, è presente, tra le altre, la voce: "Revisione, per la biblioteca".
Con quella, una persona abilitata può assegnare a sé stesso il lavoro di revisione di quel libro.
Il libro risulterà in corso di revisione, pertanto non sarà possibile che un'altra persona inizi la revisione dello stesso libro.
A questo punto, si può iniziare il lavoro, che consisterà, oltre alla eventuale correzione del testo, anche nell'immissione di alcuni dati accessori.
Per fare questo, si rende disponibile, quando si apre un libro che è già in corso di revisione, la voce: "Proprietà del libro".
Con quella, si entra in alcuni campi dove è possibile assegnare al libro i dati che lo riguardano: cognome e nome dell'autore, il genere letterario a cui appartiene, l'anno di pubblicazione, e un breve riassunto.
Lo scopo dei riassunti sarà, in futuro, quello di essere consultabili dall'elenco dei libri disponibili, in modo che sia possibile per gli utenti farsi un idea più precisa del contenuto di ogni libro, prima ancora di averlo prelevato.
Anche la classificazione per genere letterario potrà aiutare gli utenti nella scelta dei libri da prelevare.
Infine, potrà essere utile attrezzare i testi con dei segnalibri, ad esempio in corrispondenza di ogni inizio di capitolo. I segnalibri si impostano come si è sempre fatto, al momento non c'è nulla di cambiato.
Invece, per quanto riguarda i libri non presenti delle biblioteca che si desidera pubblicare per mettere a disposizione di tutti, questi devono essere normalmente aperti in editazione, con le usuali funzioni per i testi.
In fase di editazione, nel menù delle funzioni locali è presente la voce: "Trasmissione".
Nel menù che segue, c'è la nuova voce: "Biblioteca di Guidiamoci".
In realtà, al momento quella voce non serve ancora per trasmettere il libro alla biblioteca, ma consente di entrare nei campi in cui si possono assegnare al libro i suoi dati caratteristici.
Il sistema di editazione testi di WinGuido, che da ora in poi dovrà essere usato anche per la preparazione e la correzione di libri, è stato per l'occasione perfezionato, migliorando la possibilità di passare da quello all'uso di Microsoft Word per mezzo di Jaws o di un altro screen reader.
Oltre al solito comando Control Tabulazione, che era già disponibile, è presente una apposita nuova voce "Jaws" nel menù delle funzioni locali, equivalente al comando: Control J.
Con quella, WinGuido viene disattivato, ma il testo che si stava editando rimane aperto, a tutto schermo, per mezzo di Microsoft Word. Sarà quindi possibile agire su di esso avvalendosi dell'ausilio dello screen reader.
Questo servirà per chi preferisce usare Jaws per l'editazione, oppure nei momenti in cui si vogliono eseguire delle operazioni che sarebbero impossibili rimanendo dentro WinGuido.
Per chiudere Jaws e tornare a WinGuido, si deve usare il comando: Alt Tabulazione, se necessario anche più di una volta, fino a posizionarsi su WinGuido, riattivandolo.
Le persone abilitate possono quindi cominciare a provare queste cose. Nei prossimi giorni riceveranno ulteriori istruzioni.
Raccomando però di non intasare la lista di discussione, come è successo qualche giorno fa, con domande del tipo: "come devo fare per...".
Sono domande inutili, siamo in fase di realizzazione e molto spesso a quelle domande non esiste ancora una risposta.
Quindi, piuttosto che chiedere "come devo fare", bisogna presentarsi con i propri progetti e proposte su come si ritiene che quella cosa si dovrebbe fare.