Suppongo che tu ormai sappia cos'è il Rockbox.

Sì, vero? Bene, allora...

No, scusa, non capisco... che vuoi dire, che è uno dei tuoi balli preferiti, e che ti piace tanto per il suo ritmo?

... ma no, che hai capito? ... quello è il "rock and roll"!

Ho detto: "Rockbox". Box, e non roll!

Esatto, proprio così: "Rockbox".

Come, non sai cos'è? ma insomma, possibile che bisogna sempre spiegarti tutto?!

Allora, te lo spiego io. Ah, se non ci fossi io, qui!...

Dunque, il Rockbox è...

Ehm... allora... cioè, volevo dire... il Rockbox è quella cosa che... cioè... che si cosa cosando, e infine, dopo aver cosato, si può cosare...

Oh, insomma! ma che vuoi da me, io sono un povero ingegnere che lavora alle ferrovie, ma che vuoi che ne sappia io di cosa sia questo Rockbox.

Allora facciamo una cosa: andiamo un attimo a farcelo spiegare da qualcuno che lo sa.

C'è una pagina, nel sito "Ilgerone", che ci dirà tutto: fai click qui per andarla a leggere.

Bene, ora che abbiamo letto e abbiamo appreso tutto, vita morte e miracoli del Rockbox, possiamo riprendere il discorso.

Come già avevo accennato, nell'incontro di Cesano del mese scorso, Alessio Lenzi ed Elisabetta mi avevano prospettato l'opportunità di realizzare in WinGuido alcune funzioni per agevolare la fruizione di Rockbox.

Rockbox è nato per agevolare l'uso dei lettori audio portatili da parte degli automobilisti intenti alla guida, permettendo loro di eseguire dei comandi ascoltando dei messaggi parlati, evitando così di dover leggere quelli che appaiono nel display, e di rischiare di distrarsi dalla guida.

Non era quindi stato concepito specificamente per i non vedenti, ma si è rivelato utile anche per loro.

Non è però dotato di una propria sintesi vocale, per cui può leggere solo frasi già preparate in anticipo. Ed è qui che entra in gioco WinGuido.

Infatti, quando con Rockbox si scorrono i titoli dei file presenti nel lettore audio, se si vuole che vengano pronunciati a voce deve essere stato già fatto un certo lavoro preliminare consistente nel costruire, per mezzo di un sintetizzatore di voce, i titoli da leggere.

Alessio ed Elisabetta mi hanno chiesto di affidare a WinGuido questo lavoro, automatizzandolo in modo che possa diventare alla portata di tutti.

Già a Cesano avevo cominciato a lavorarci, ma mi mancava un lettore audio con Rockbox su cui provare i risultati.

Ieri, sabato 16, si è tenuta a Bologna, presso l'Istituto Cavazza, una giornata dedicata proprio a presentare il Rockbox.

Ci sono andato anch'io, per saperne di più ed avere l'occasione di continuare il lavoro iniziato. Così ho incontrato Vainer, Alessio, Elisabetta, e molti altri.

Un primo risultato del lavoro che ho svolto a Bologna lo trovi nell'aggiornamento di oggi.

Nella gestione file, dopo aver selezionato dei file o delle cartelle, trovi una nuova voce: "Rockbox".

Si potrebbe pensare che quella voce dovrebbe avere senso solo se effettivamente quei file o cartelle appartengono ad un lettore audio con Rockbox collegato al computer. Ma ho preferito farla comparire sempre, perché si potrebbe desiderare di preparare dei file o cartelle prima nel computer, per poi, a preparazione completata, copiare il tutto nel lettore audio.

Scegliendo "Rockbox", si entra in un menù in cui si sceglie tra due voci: "Crea clip", oppure: "Rimuovi clip".

Con la prima scelta, i file o cartelle selezionati vengono elaborati in modo da consentire a Rockbox di leggerne i titoli.

Con la seconda scelta, l'effetto di questo lavoro, svolto in precedenza, viene annullato. Questo può riuscire utile nei casi in cui si vogliono copiare alcuni file da un lettore audio al computer, e si preferisce eliminare tutti i file aggiuntivi che servivano per Rockbox, perché nel computer diventano inutili.

La creazione dei clip per Rockbox avviene in base al sintetizzatore di voce che si sta usando in WinGuido. I sintetizzatori utilizzabili sono: Eloquence, Mediatech, Loquendo, RealSpeak, eSpeach.

Il tempo a Bologna è volato, e quindi il lavoro non può ancora dirsi completato. Dalle prove che ho fatto, ho avuto l'impressione che Rockbox legga male i nomi dei file quando sono poco lunghi, e quindi dovrò cercare qualche soluzione. Poi dovrò realizzare anche delle altre funzioni di cui ho parlato con Alessio.

Comunque, ho avuto piacere di tornare al Cavazza, di partecipare a quest'evento, di ritrovare vecchie conoscenze e di incontrarne di nuove.

Dato che, da un po' di tempo, sono in vena di pubblicare delle foto, ne pubblico una scattata nell'aula magna del Cavazza.

Seduti al tavolo, intenti a parlare al pubblico, si vedono, da sinistra verso destra: Giovanni, Vainer ed Alessio.

In fondo, c'è Marco Mattioli che sta gestendo l'audio della sala.

A destra, in fondo al tavolo, si nota un computer portatile in cui è attivato WinGuido: è il mio.

Dopo il "Rockbox day", per me c'è stato anche un altro evento. Infatti, nel mio ritorno da Bologna, sono passato per il paese di Gloria, la "mascotte" di WinGuido. Ho assistito alla sua cresima, e ho partecipato al pranzo organizzato dalla famiglia per festeggiare.

Così, pubblico anche una foto di Gloria, che ho scattato in casa sua poco prima che si avviasse verso la chiesa.

Nella foto, si nota chiaramente come la ragazza, ormai quindicenne, appaia fisicamente cresciuta e in ottima forma. Un buon auspicio per un futuro sereno e ricco di soddisfazioni.

Ritorno.